LEPA LPALV12-BK: analisi strutturale
Struttura, heatpipes e superficie dissipante
La struttura del radiatore è a singola torre, classica per concezione, e le dimensioni complessive sono abbastanza ordinarie. La tipologia a singola torre permette un forte contenimento in prodondità, il che facilita quindi l'installazione di RAM ad alto profilo, in associazione a ventole frontali. Il dissipatore viene fornito con una ventola da 120mm, ma è possibile montarne due, in Push/Pull. Il materiale utilizzato è ovviamente alluminio, ma è stata applicata una finitura esterna di colore nero, che permette un look decisamente più aggressivo, sebbene comporti un leggerissimo decremento prestazionale rispetto all'alluminio vero e proprio, sulla carta. Le alette dissipanti non sono eccessivamente fitte e presentano uno spessore standard. Le heatipes sono ben distribuite sul corpo dissipante.
Le heatpipes presentano una scudatura terminale ben rifinita, che è sinonimo di una'ottima coesione strutturale delle alette alle heatpipes. Come è possibile notare dalle fotografie, nella parte centrale sono presenti dei motivi funzionali che permettono un incremento della dissipazione termica. Il grado delle finitura è in netto contrasto con il prezzo di commercializzazione, chiaro indice della ricercatezza in fase di progettazione.
Uno sguardo al dissipatore con la ventola installata:
Base di contatto
La base presenta delle heatpipes a contatto diretto, HDT, peccato però che siano di prima generazione ovvero con innesti di acciaio tra le heatpipes. Ciò compromette il risultato termico, in parte, per via della minore efficienza di scambio termico tra la base e le heatpipes. Nel corso delle nostre recensioni abbiamo appurato che questo design si presta a decrementi prestazionali se confrontato con una tipologia HDT, di seconda generazione, che prevede invece l'assenza di innesti tra le HP.
NOTA QUALITA’ BASE: una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.
In questo caso essendo le heatpipes a contatto diretto la lappatura non è una procedura necessaria, o consigliabile.
Vi mostriamo le fotografie di quella che reputiamo un’ottima stesura della pasta termica, procedete in questo modo (da notare il primo passaggio dell'installazione sul socket 2011):
Ventola in dotazione e rumorosità
Con il dissipatore viene fornita una ventola da 120mm. Il part number è "ED122512H-PL"; presenta tre selettori di velocità e nel complesso puo' essere considerata silenziosa, qualora fosse impostata con il settaggio minimo. Possiamo affermare con tranquillità che persino con un processore da 130W di TDP, questa impostazione per un utilizzo ordinario è più che sufficiente, ragion per cui la rumorosità complessiva del dissipatore è bassa. Sono ventole proprietarie, qualitativamente valide, ma soprattutto poliedriche e discretamente potenti. La tipologia delle pale ricorda i modelli Akasa Viper, quindi questo è un deciso punto a favore. Sono state testate anche a livello acustico quindi vi consigliamo di leggere l'analisi nei prossimi capitoli. Di seguito le specifiche tecniche e le fotografie del modello:
Un particolare dello sleeving
Il sistema di aggancio è standard, da due clip metalliche laterali ad innesto, ma una particolarità è il frame laterale della ventola, che ricorda moltissimo i modelli Enermax di ultima generazione. Non escludiamo che il produttore sia il medesimo. Lo sleeving è anch'esso standard, ma di buona qualità.