Risultati dei test
TEST DELLA PORTATA E RESTRITTIVITA’
Per quanto riguarda il test della portata, abbiamo fatto diverse rilevazioni.
Considerando “LOOP A VUOTO” un circuito composto da pompa, top, flussimetro e vaschetta (privo quindi di altri elementi restrittivi) con tensione operativa della pompa di 12V (11,5v effettivi) abbiamo ottenuto un valore medio di 430 L/h (una media tra il valore minimo e quello massimo).
Abbiamo poi inserito in questo loop a vuoto ciascun radiatore, con ingresso del liquido subito dopo il flussimetro e uscita del liquido con rientro in vaschetta, rilevando i seguenti risultati.
Consideriamo ora il nostro circuito di test, cioè l’impianto che utilizziamo per raffreddare la nostra postazione e configurato come riportato nella tabella di cui sopra.
Confrontando questi dati si evince come il radiatore Phobya G-Changer 360 oggetto della nostra recensione sia più restrittivo del concorrente XSPC RX 360.
In particolare volendo quantificare di quanto sia in percentuale più restrittivo rispetto a quello XSPC, abbiamo fatto questo grafico ricavato attraverso delle semplici proporzioni.
Il radiatore Phobya G-Changer HPC 360, considerato singolarmente nel loop a vuoto, ha fatto registrare una portata inferiore del 15% al radiatore XSPC RX 360; considerato in un loop complesso come quello del nostro sistema di test, ha fatto registrare invece una portata inferiore del 10% circa, andando così a recuperare qualcosa rispetto al concorrente.