Cambiano dunque le dimensioni (118,3 x 53,5 x 38,3 mm) e il peso (61 g) ma non il design base (dalle linee morbide) che contraddistingue la serie Razer Viper. Il Razer Viper Mini infatti mantiene per il 90% inalterato ciò che è stato visto con gli altri due modelli. Abbiamo una colorazione interamente di colore nero con una verniciatura/superficie leggermente rugosa che permette un miglior contatto e grip sul mouse. Tornando a parlare velocemente del peso ultraleggero di soli 61 g, Razer ancora una volta è riuscita a dimostrare come per ridurre il peso non per forza di cosa bisogna forare la scocca quanto piuttosto ridurre eventuali pesi interni, progettare e agire con materiali diversi e molto altro ancora. Il Razer Viper Mini è anche la dimostrazione da parte di Razer di come seguire i giusti feedback dalla community porti i suoi frutti. Infatti appena uscito il Razer Viper Mini è andato a ruba ovunque.
Partiamo dal dorso del mouse dove troviamo il logo Razer che insieme ad un inserto nel lato inferiore del mouse saranno la zona di retroilluminazione RGB tramite il software Razer Synapse 3. Piena possibilità di dare un tocco in più a livello estetico al mouse. Notare anche la superficie di cui parlavamo.
Avanzando arriviamo ai tasti principali e relativi. Troviamo un tasto di forma quadrata posto poco prima della rotellina di tipo cliccabile e con rivestimento gommato che ci permetterà di passare fra 5 Profili DPI o minimo 2 impostabili direttamente tramite software. I tasti principali invece sono dotato degli ultimissimi e ormai di default per Razer switch ottici. Questi rispetto modelli come il DeathAdder V2 tornano con una lifespan di 50 milioni rispetto i 70. Comunque un valore di tutto rispetto. Offrono un feedback a mio avviso sempre ottimale ma che varia molto rispetto il precedente Viper o il DeathAdder V2. Notiamo e notare anche lo stacco di superficie che intercorre tra la plastica lucida prima dei tasti principali e la plastica superficie rugosa del resto del mouse.
Ci spostiamo nel lato sinistro dove sono presente i due classici tasti laterali. La dimensione è rapportata molto alle dimensioni generali del mouse stesso. I tasti seguono quasi la forma del mouse e uno di questi è posto poco sotto il tasto principale sinistro. Il raggiungimento di questi tasti è si immediato ma non sempre durante sessioni frenetiche di gioco anche per un videogiocatore con presa Claw Grip (la principale e ideale per questo mouse). Il feedback e i click invece sono validi. Notiamo anche come il Viper Mini perda la superficie gommata e texturizzata presente sugli altri due modelli della stessa serie. A mio avviso un miglioramento ottimale che si vedrà sicuramente nel lungo periodo.
Spostandoci invece nel lato sinistro non abbiamo alcun tasto. Il Razer Viper Mini è dunque un mouse esclusivamente per destrorsi o comunque in caso di utilizzo a utenti mancini questi per ovvie ragioni non avranno alcun tasto laterale a disposizione. Anche il lato sinistro perde quella piccola superficie gommata e texturizzata. Nuovamente a mio avviso una scelta perfetta visto che comunque è stata adottata una superficie rugosa che svolge pienamente il ruolo di ‘’grip’’ sul mouse.
Posizionandolo ora frontalmente possiamo osservare la sua forma e design.
Capovolgendolo abbiamo modo di trovare i nuovi mousefeets in PTFE visti anche con il DeathAdder V2. Presente il classico adesivo con le principali informazioni oltre al sensore ottico Pixart PMW-3359 da 8.500 DPI scelto per il Viper Mini. Il sensore ottico implementato è una diretta versione customizzata da Razer del PMW-3331. Altri dati di questo sensore sono i 300 pollici al secondo (IPS) e un’accelerazione massima di 35 G. Specifiche non al pari dei sensori Top Gamma ma comunque validi per giocare FPS a livello competitivo e altri giochi senza alcun problema. Il Razer Viper Mini è dotato anche di memoria On-Board che permetterà di salvare almeno un profilo in modo da avere le principali impostazioni sempre a portata di click. Infine poco sotto il mousefeet inferiore troviamo l’inserto in plastica semitrasparente che farà da illuminazione ‘’Underglow’’.
Completano anche in questo caso il Razer Viper Mini un cavo Speedflex simil Paracord rivestito in treccia di tessuto con un’ottima flessibilità.
E il connettore USB non placcato oro e privo di cappuccio in plastica ma con l’immancabile colorazione di inserto verde acido a tema Razer.
Vi lasciamo a qualche scatto della retroilluminazione RGB prima di dare un rapido sguardo alle impostazioni per il Razer Viper Mini del Razer Synapse 3.
